In data 23 giugno 2020 si è tenuta l’Assemblea dei soci di Gepafin Spa con all’ordine del giorno, tra l’altro, la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio Sindacale della Società. L’Assemblea, nel rispetto dello Statuto e dei Patti parasociali che regolano i rapporti con i soci bancari della Società, ha nominato i seguenti componenti del Consiglio di Amministrazione: Carmelo Campagna (Presidente), Adolfo Cardarelli e Patrizia Angeli per la componente del Consiglio riferita alle nomine di spettanza della Regione Umbria, mentre sono Iacopo Olivi, che assumerà la carica di Vicepresidente, e Ida Calzini i componenti del Consiglio di nomina del sistema bancario. Per quanto riguarda il Collegio Sindacale, per la quota di competenza della Regione Umbria sono stati nominati Andrea Nasini (Sindaco effettivo), Carlo Magara (Sindaco effettivo) e Paolo Burini (Sindaco supplente), mentre i nominativi indicati dai soci bancari sono Giulia Pusterla (Presidente del Collegio) ed Enrico Guarducci (Sindaco supplente).
La Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha ringraziato i soci della componete bancaria ed il Consiglio uscente per il lavoro svolto ed ha augurato un buon lavoro al nuovo CDA. La stessa Presidente ha sottolineato l’importanza di intraprendere, così come già accaduto dallo scorso novembre, un percorso che faciliti interventi sempre più dinamici ed una innovazione dell’operatività allo scopo di raggiungere una crescita dei volumi intermediati. La Presidente Tesei ha inoltre rimarcato la necessità di una ricognizione delle posizioni di portafoglio e l’impostazione di un’attenta spending review così come voluto dalla Regione, e già accaduto, anche nelle altre partecipate. Spending review che vedrà calare l’attuale costo della governance da 210 mila euro annui ai 169 previsti, con una diminuzione del 20%.
“La nomina del nuovo Consiglio con mandato pieno triennale – ha affermato Carmelo Campagna – consentirà una riscrittura del Piano industriale finalizzato a riposizionare la Società: la nuova missione ipotizzata infatti prevede che oltre al rilascio delle garanzie, anche interventi sul patrimonio, bond, minibond e “capitale paziente” in genere possano far parte dei servizi offerti alle imprese umbre”.
“Le possibilità rappresentate poi dalla digitalizzazione e dal “fintech” – ha proseguito Campagna – sono al centro di un innovativo progetto di supporto alle filiere e in particolare di quelle agricole, progetto che la Società sta sviluppando e ha intenzione di implementare a breve”.